Che cos’è il Metaverso? Origini e differenze con la realtà virtuale

Quali sono le differenza tra realtà virtuale e metaverso: cosa sono, come funzionano e quali applicazioni hanno in terapia, formazione e interazione sociale."

Igor Graziato

3/31/20252 min read

four person playing virtual reality goggles
four person playing virtual reality goggles

Negli ultimi anni, si sente parlare sempre più spesso di metaverso: dai social network alle aziende tecnologiche, sembra che tutti vogliano entrarci. Ma che cos’è davvero? E in cosa si distingue dalla più nota realtà virtuale?

Il metaverso: un mondo digitale condiviso

Il termine metaverso unisce due parole: meta (che in greco significa “oltre”) e universo. Il significato? Un universo “oltre” quello fisico, completamente digitale, dove è possibile interagire, lavorare, giocare, esplorare… proprio come nella vita reale. Nel metaverso, le persone accedono attraverso avatar 3D, si incontrano in spazi virtuali, partecipano a eventi, fanno acquisti, oppure semplicemente si muovono in ambienti simulati. È una sorta di internet immersivo e tridimensionale, pensato per essere vissuto, non solo navigato.

Quando nasce il concetto di metaverso?

Il termine metaverso compare per la prima volta nel 1992 nel romanzo di fantascienza Snow Crash di Neal Stephenson. Nel libro, il metaverso è un’enorme realtà virtuale in cui le persone, tramite avatar, vivono esperienze parallele a quelle del mondo reale. Da allora, l’idea si è evoluta: dai videogiochi multiplayer come Second Life e Minecraft, fino ai progetti ambiziosi di aziende come Meta (ex Facebook), che puntano a creare veri e propri ecosistemi virtuali per il lavoro, il tempo libero e l’educazione.

Metaverso e realtà virtuale: le differenze

Molti confondono il metaverso con la realtà virtuale (VR), ma non sono la stessa cosa. Ecco le principali differenze:

Al momento, il metaverso è ancora in una fase di costruzione. Esistono piattaforme come Decentraland, Roblox, Horizon Worlds, ma siamo ancora lontani da un metaverso unico e interconnesso come nei romanzi di fantascienza. Tuttavia, le sue applicazioni potenziali sono enormi:

  • educazione immersiva;

  • riabilitazione e terapia;

  • lavoro da remoto più coinvolgente;

  • nuove forme di arte e intrattenimento.

In sintesi

Il metaverso è un’idea ambiziosa: creare uno spazio digitale condiviso, dove vivere esperienze quasi reali. Si basa su tecnologie come la realtà virtuale, ma va oltre: punta a diventare un’estensione del nostro mondo, in cui le frontiere tra fisico e digitale si fanno sempre più sottili.

Dott.Igor Graziato

Past Vice President Ordine Psicologi Piemonte

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto in Ipnosi Evidence Based

REB HP Register for Evidence-Based Hypnotherapy & Psychotherapy

APA Members - American Psychological Association

ABCT Member Association for Behavioral and Cognitive Therapies

AAvPA Members - Australian Aviation Psychology Association

Realtà virtuale
  • È una tecnologia immersiva che simula ambienti digitali.

  • Si accede tramite visori (come Oculus, HTC Vive, PSVR...).

  • Le esperienze possono essere singole o guidate (es. terapia, training, giochi).

  • Può essere offline o non connessa ad altri utenti.

  • È usata in vari ambiti: gioco, terapia, meditazione, formazione.

  • L’ambiente è creato per un uso specifico e delimitato nel tempo.

  • Non prevede necessariamente un’interazione sociale.

  • L’utente è immerso in un mondo simulato, ma non persistente (quando spegni, scompare).

Metaverso
  • un ambiente digitale persistente e condiviso, accessibile online.

  • Si accede tramite avatar 3D e spesso anche con VR, ma non è obbligatorio.

  • Coinvolge interazione sociale in tempo reale tra persone di tutto il mondo.

  • È sempre connesso e “vivo”, anche quando un utente si disconnette.

  • Comprende spazi virtuali per giocare, lavorare, studiare, socializzare.

  • Ha una struttura aperta, dove gli utenti possono anche creare contenuti.

  • Può includere economia virtuale, NFT, proprietà digitali.

  • Punta a diventare un’estensione del mondo reale, in modo continuativo e interattivo.